Il mancato pagamento del contributo ANAC non può essere sanato con il ricorso al soccorso istruttorio.
A ribadirlo è stato il TAR Cagliari con sentenza n. 14 del 18/01/2023.
La pronuncia prende le mosse dal ricorso di una ditta classificatasi seconda in una graduatoria di gara; in tale procedura era risultata aggiudicataria un’altra impresa che aveva, però, omesso il pagamento del contributo di € 20,00 previsto ai fini del funzionamento dell’ANAC.
Il versamento in questione era, in effetti, stato effettuato in sede di soccorso istruttorio ossia solo dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte. Tutto ciò in palese violazione di quanto previsto nel Codice dei Contratti pubblici.
A norma del comma 9, dell’art. 83 del D. Lgs. 50/2016, infatti, le carenze sanabili mediante la procedura del soccorso istruttorio sono solo quelle riguardanti “qualsiasi elemento formale della domanda”. A parere di consolidata giurisprudenza, ed in particolare del Consiglio di Stato (Cfr. sent. n. 746 del 2020, e Sez. IV, 23 aprile 2021, n. 3288) tra i vizi sanabili ex lege non rientra il mancato pagamento del contributo ANAC.
La sanabilità del vizio si sarebbe configurata esclusivamente nelle ipotesi in cui il versamento del contributo fosse stato effettuato, al netto dell’eventuale assenza della ricevuta, prima della scadenza del termine di presentazione delle offerte e, mediante soccorso istruttorio, fosse stata richiesta la produzione documentale della sola ricevuta di pagamento.
