La forte spinta dell’Europa verso il rispetto dell’ambiente e l’impegno nella promozione delle attività ecosostenibili sta raccogliendo forti consensi e una stringente collaborazione da parte di tutti gli Stati membri. Tra questi, sta assumendo un ruolo particolarmente attivo l’Italia che, partita dall’emanazione della Guida Operativa per il rispetto dei principi di DNSH (non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali) – Circolare n. 32 del 30 dicembre 2021, conferma il proprio impegno in tal senso aggiornando tale Guida Operativa con una nuova e più recente Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato – la Circolare n. 33 del 13 ottobre 2022.
Inizialmente, infatti, un orientamento più generico prevedeva che ciascun progetto finanziato con fondi dei PNRR dovesse rispettare il principio di non arrecare danno significativo all’ambiente e, per l’effetto, Ciascuno Stato europeo, nel definire i contenuti della misura rientrante nel Piano di Ripresa, non poteva non tenere in considerazione l’individuazione di limiti a tutela dell’ambiente e la conseguente adozione di misure volte a promuovere il rispetto della sostenibilità ambientale dei programmi.
Con la Circolare n. 33, del 13 ottobre 2022, il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato conferma il proprio impegno nel garantire la conformità degli interventi finanziati con fondi del PNRR al principio del “non arrecare danno significativo” (DNSH) e lo fa introducendo una disciplina di dettaglio che semplifica l’applicazione, alle varie attività finanziate, dei principi di sostenibilità ambientale già cristallizzati nel regolamento europeo Tassonomia.
Tra le principali novità introdotte con la recente Circolare vi è l’introduzione di nuove misure che rendono di più semplice applicazione il DNSH.
Innanzitutto, a seconda delle attività economiche previste per realizzare gli interventi, viene rivista la associazione delle schede tecniche e delle check list di riferimento che, peraltro, sempre con la Circolare 33, sono state integrate e modificate in modo da essere adattate e rese coerenti con le singole misure. Sono, poi, state inserite due nuove schede specificamente dedicate agli impianti di irrigazione e a quelli di trasmissione e distribuzione di energia elettrica e sono state introdotti requisiti che, operando in maniera trasversale, rispondono alla precipua esigenza di semplificare le attività di verifica consentendo di valutare la conformità delle misure a tutti gli obiettivi ambientali pertinenti.
A conferma della volontà nazionale di condividere gli obiettivi ambientali già affermati a livello europeo, la stessa Ragioneria dello Stato precisa, nella Circolare 33, che la Guida ha una mera funzione di orientamento e che saranno le singole Amministrazioni a dover assumere un ruolo attivo nell’assicurare la conformità degli interventi finanziati ai requisiti DNSH trasmettendo indicazioni puntuali ai soggetti attuatori nelle fasi di monitoraggio e in quelle di rendicontazione dei traguardi e obiettivi ed anche in quelle di verifica e controllo della spesa.
